Lavorazione interfilare vigneto
Nell'ambito delle varie tecniche di gestione delle infestanti in viticultura e frutticoltura, la lavorazione interfilare vigneto costituisce un importante strumento operativo.
Gli scopi delle lavorazioni interfilari meccaniche sono essenzialmente:
- controllo delle infestanti
- agricoltura biologica che considera l'intero ecosistema agricolo, sfrutta la naturale fertilità del suolo con interventi limitati, promuove la biodiversità dell'ambiente in chi opera e limita o esclude l'utilizzo di prodotti di sintesi
- interramento dei concimi e di eventuali sostanze organiche
- arieggiamento e decompassamento del suolo
- predisposizione del terreno per un miglior utilizzo dell'acqua di precipitazipone
Le modalità di esecuzione e il numero degli interventi variano in relazione a diversi fattori quali:
- le caratteristiche fisco chimiche del terreno
- la giacitura (collina o pianura)
- la quantità e distribuzione delle piogge
- la composizione della flora infestante
Gli scalzatori interfilari Orizzonti garantiscono un ottimo lavorazione interfilare vigneto e trattamento del suolo senza andare ad intaccare l'ecosistema che si crea tra i filari; questo permette di limitare gli interventi invasivi al minimo indispensabile garantendo comunque alla pianta il grado di benessere che le occorre per essere produttiva.
E' proprio su questi principi che si basa l'agricoltura biodinamica: mantenere la terra fertile, garantire buona salute alle piante e accrescere la qualità dei prodotti.
Lavorazione interfilare vigneto in dettaglio.
Eseguire la lavorazione interfilare esclusivamente 2 volte all'anno, appena dopo la vendemmia e all'inizio dell'estate e lasciare riposare la vigna negli altri periodi. Provvedere ad una regolare irrigazione per mantenere un elevato inerbimento può rendere superflua la lavorazione interfilare.
Nei periodi intermedi, mantenere sotto controllo l'inerbimento per mezzo di trinciatrici e dischi interfilari in modo da gestire al meglio il verde interfilare. Non intaccare la superficie del terreno, ma lavorare a 2/3 cm dal suolo, i benefici sono molteplici, non si stressano le piante, non si danneggia il suolo e si usurano meno gli utensili.